Battuta per 3,2 milioni di euro l’illustrazione realizzata dal celebre fumettista belga per Il Loto Blu, quinto libro delle avventure di Tintin
Hergé batte se stesso. E segna un nuovo record con la vendita all’asta di un suo disegno originale realizzato per la copertina del volume Il Loto Blu, quinto libro della serie delle avventure di Tintin, pubblicato per la prima volta nel 1936.
L’illustrazione è stata battuta per 3,2 milioni di euro, cifra mai spesa per aggiudicarsi l’opera di un fumettista. Il record precedente era di 2,65 milioni di euro e apparteneva a un’altra opera di Hergé, battuta nel 2014 e risalente al 1942.
LA COPERTINA
Pur essendo stata ideata come copertina per Il Loto Blu, in realtà fu poi utilizzata un’illustrazione leggermente diversa per contenere i costi di stampa, anche se i soggetti dell’immagine restarono gli stessi.
Sia la copertina effettivamente impiegata che l’opera, battuta dalla casa d’aste parigina Arcturial, raffigurano il celebre personaggio di Hergé, Tintin, insieme al suo cagnolino Milou, all’interno di un vaso di porcellana cinese. Di fronte a loro un grande drago cinese.
Due i motivi per cui quest’illustrazione ha raggiunto un valore così alto. Non solo è una delle cinque copertine che Hergé ha realizzato con la tecnica mista di china, acquarello e tempera, ma ha anche un formato più grande (34×34) rispetto alle altre copertine.
CHI È HERGÉ
Hergé, nome d’arte di George Prosper Remi, è stato un fumettista belga, nato nel 1907 e morto nel 1983.
Iniziò la sua professione molto giovane pubblicando le sue storie a fumetti su Le Petit Vingtième, supplemento del quotidiano cattolico Le Vingtième Siècle. Proprio su quelle pagine apparirono inizialmente le avventure di Tintin, il suo personaggio più famoso.
La sua attività subì una battuta d’arresto con la Seconda Guerra Mondiale, al termine della quale venne accusato di collaborazionismo, rischiando il carcere. Ma grazie all’aiuto di amici e autori, riuscì a riprendersi e a rilanciare la sua attività, fondando lo Studio Hergé e portando il personaggio di Tintin a valicare i confini nazionali.
Le avventure di Tintin pubblicate fino ad allora vennero riviste e raccolte in albi di 48 pagine a 12 fumetti. Lo stile adottato inaugurò quello che poi fu ribattezzato come la linea chiara, uno stile dal tratto sottile, pulito ed essenziale, che diventerà un punto di riferimento della scuola fumettistica franco-belga.
Hergé ottenne un successo internazionale, che con il passare degli anni rese i fumetti di Tintin intramontabili. Un vero e proprio classico per intere generazioni, che ha ispirato trasposizioni televisive e cinematografiche.
LE AVVENTURE DI TINTIN
Tintin, protagonista della serie a fumetti Le avventure di Tintin, è un giovane giornalista belga, che viaggia in ogni parte del mondo. Inseparabile compagno di avventure è il suo cagnolino Milou.
Disegnata da Hergé tra il 1929 e il 1983, la serie è composta da 24 storie, scritte originariamente in francese, delle quali l’ultima è rimasta incompiuta. Le prime otto furono realizzate in bianco e nero, ma vennero poi riviste e pubblicate a colori, in modo da uniformarle alle successive.
Dopo l’esordio su Le Petit Vingtième, settimanale che pubblicò i fumetti di Tintin dal 1929 al 1942, per circa quattro anni Hergé pubblicò le sue storie su Le Soir Jeunesse, supplemento del quotidiano Le Soir. Infine, nel 1946, nacque Le Journal de Tintin.
Caratteristica delle avventure di Tintin è il fatto che siano ambientate in diversi Paesi del mondo e in contesti storici realistici, che denotano un evidente e approfondito lavoro di documentazione da parte di Hergé.
La serie delle avventure di Tintin è composta dai seguenti titoli, tutti pubblicati anche in Italia: Tintin nel Paese dei Soviet; Tintin in Congo; Tintin in America; I sigari del faraone; Il Loto Blu; L’orecchio spezzato; L’isola nera; Lo scettro di Ottokar; Il granchio d’oro; La stella misteriosa; Il segreto del Liocorno; Il tesoro di Rakam il Rosso; Le sette sfere di cristallo; Il tempio del sole; Tintin nel paese dell’oro nero; Obiettivo Luna; Uomini sulla Luna; L’affare Girasole; Coke in stock; Tintin in Tibet; I gioielli della Castafiore; Volo 714 destinazione Sidney; Tintin e i Picaros; Tintin e l’Alph-art.
TINTIN IN CINA
Tra i 24 albi di Hergé che hanno per protagonista Tintin, due sono ambientati in Cina.
Il primo è Il Loto Blu, pubblicato con cadenza settimanale su Le Petit Vingtième dal 1934 al 1935 e stampato in un unico albo nel 1936, diventando così il quinto albo della serie, ma dieci anni dopo fu completamente ridisegnato per essere uniformato a tutte le altre storie. In Il Loto Blu, il giovane Tintin arriva Cina, nella città di Shanghai, durante l’occupazione dei giapponesi. Il protagonista è impegnato a indagare e smascherare una rete di di trafficanti di droga attiva in Oriente. Mentre è sulle tracce di questi trafficanti, assiste al sabotaggio della linea ferroviaria in Manciuria ad opera dei giapponesi, un atto che sarà utilizzato come pretesto dai giapponesi per poter invadere il Paese. Durante il viaggio fa amicizia con un giovane cinese, Tchang Tchong-Jen.
Il secondo libro della serie ambientato in Cina è Tintin in Tibet, pubblicato a puntate tra il 1958 e il 1959 e raccolto in un unico volume nel 1960. Si tratta del ventesimo albo delle avventure di Tintin, in cui l’eroe di Hergé si trova a scalare le alte cime del Tibet insieme al suo fedele e inseparabile Milou.