Biografia, carriera e opere del padre dell’ispettore più noto di Shanghai, amatissimo in Occidente
Autore di gialli e polizieschi, Qiu Xiaolong è uno scrittore cinese che vive negli Stati Uniti dal 1988. Il suo nome e la sua fama sono indissolubilmente legati a quelli del personaggio simbolo dei suoi libri, l’ispettore Chen Cao, protagonista di una serie di romanzi ambientati a Shanghai, città natale dello scrittore.
Nato nel 1953, Qiu Xiaolong vive la sua adolescenza negli anni della Rivoluzione Culturale (1966-1976), che segna profondamente la sua crescita. Il padre, infatti, viene etichettato come “nemico di classe” e finisce nel mirino delle Guardie Rosse, ma Qiu Xiaolong, a causa dei suoi problemi di salute, non è costretto a trasferirsi in campagna per essere rieducato.
Già in quegli anni comincia a interessarsi alla poesia e alla letteratura. Tra le sue letture, le poesie di epoca Tang (618-907), i poeti cinesi a lui contemporanei e i romanzi gialli provenienti dall’Occidente. E proprio i suoi studi sulla letteratura in lingua inglese lo portano nel 1988 a partire per il Missouri nell’ambito di un programma di scambio, durante il quale, frequentando la Washington University a Saint Louis, approfondisce lo studio di Thomas Stearns Eliot, autore di cui aveva già tradotto in cinese alcune poesie e che ha un ruolo cruciale nella sua formazione letteraria.
Pur essendo lontano migliaia di chilometri, Qiu Xiaolong rimane profondamente colpito da ciò che accade nel suo Paese nel 1989 e dalle proteste in piazza Tian’anmen. Proprio questo lo spinge a stabilirsi negli Stati Uniti, dove vive ancora oggi con la sua famiglia.
Solo nel 1995, una volta terminato il dottorato, torna in Cina e trova un Paese completamente diverso rispetto a quello che aveva lasciato anni prima, un Paese in cui è in atto una profonda trasformazione economica e sociale. Una trasformazione che diventerà materia per i suoi romanzi.
Al suo ritorno negli Stati Uniti, inizia a scrivere poesie e romanzi. Sceglie di farlo in lingua inglese e proprio per questo rientra tra gli scrittori di origine cinese che vivono e lavorano all’estero e scrivono nella lingua del Paese in cui si sono trasferiti. Ma il suo legame con la Cina resta forte e indissolubile, come dimostrano i romanzi che hanno per protagonista l’ispettore Chen.
Shanghai è la città in cui Qiu Xiaolong è nato e cresciuto ed è proprio lì che ambienta i suoi romanzi. L’ispettore Chen Cao è un poliziotto di quella metropoli, che come lui ha studiato letteratura inglese, scrive poesie e traduce. Una sorta di poliziotto e letterato allo stesso tempo, che unisce elementi caratteristici della tradizione cinese ad altri propri della cultura occidentale. Paladino della giustizia e della moralità, lotta strenuamente contro la corruzione, ma comprende a fondo i meccanismi che regolano i rapporti nella realtà in cui si muove.
Attraverso Shanghai e gli occhi di Chen, Qiu Xiaolong esplora la Cina, i suoi cambiamenti, la sua evoluzione e le sue innumerevoli contraddizioni. Le vicende e le indagini che hanno per protagonista l’ispettore Chen sono sempre contestualizzate all’interno della cornice culturale e storica della Cina, ma non mancano critiche al sistema e alla società cinesi.
Proprio per questo i romanzi di Qiu Xiaolong hanno scarsa diffusione in Cina. Solo i primi sono stati pubblicati nel suo Paese d’origine, dopo essere stati sottoposti a modifiche e tagli. In compenso, però, la serie dei romanzi sulle inchieste dell’ispettore Chen è stata tradotta in tutto il resto del mondo, Italia compreso.
In Italia, i romanzi di Qiu Xiaolong sono stati pubblicati dalla casa editrice Marsilio, ottenendo grande successo.
Se volete conoscere nel dettaglio la bibliografia di Qiu Xiaolong e i titoli disponibili in italiano, potete consultare la bibliografia che ho dedicato agli scrittori di origine cinese all’estero, dove trovate anche Qiu Xiaolong e le inchieste dell’ispettore Chen.