Negli ultimi anni sempre più autori cinesi di fantascienza sono tradotti anche in italiano e sono sempre più apprezzati agli amanti del genere
La fantascienza è un genere letterario molto particolare, sviluppatosi nella seconda metà del XIX secolo, in concomitanza con grandi progressi scientifici e tecnologici.
Nel corso del Novecento, la mescolanza di elementi scientifici e fantastici che caratterizza il genere ha trovato ampio spazio anche nel cinema, nei fumetti e poi nei videogiochi.
Negli ultimi anni, sempre più autori cinesi di fantascienza sono stati tradotti anche in italiano, apprezzati dagli amanti del genere e dai lettori interessati alla Cina.
Ecco di seguito i titoli di autori cinesi di fantascienza pubblicati in Italia.
Indice
CHEN QIUFAN
Marea tossica (traduzione di Benedetta Tavani, 2020)
La giovane Mimi vive letteralmente sommersa dall’immondizia del mondo: è una delle ragazze dei rifiuti che lavora tra gli imponenti cumuli di spazzatura elettronica di Silicon Isle, dove i frutti marci del capitalismo e della civiltà del consumo giungono alla loro rapida fine. La sua casa è l’immensa discarica che occupa l’isola, al largo della costa cinese meridionale. Come migliaia di altri migranti, è stata attirata lì dalla promessa di un lavoro sicuro e soprattutto di una vita migliore. La realtà però è ben diversa: Silicon Isle è un luogo tossico per il corpo e l’anima, dove l’aria, l’acqua e la terra sono irrimediabilmente inquinate, i lavoratori sottoposti all’arbitrio dei potenti mentre gang di malviventi lottano per il controllo del territorio, ecoterroristi minacciano attentati e capitalisti senza particolari scrupoli sono disposti a tutto in nome del profitto. E c’è anche qualcuno che tra i veleni di Silicon Isle cerca le proprie radici. Ora la tempesta perfetta si sta preparando, le forze in campo sono troppo violente, troppo determinate a imporsi e presto scoppia il conflitto: una guerra tra ricchi e poveri, tra passato e futuro. E quando la situazione esplode, Mimi deve decidere se rimanere una pedina o cambiare le regole del gioco.
L’eterno addio (traduzione di A. Cristallini e F. Secci, Future Fiction, 2016)
Cosa succederebbe a un consulente di marketing aziendale se riuscisse a trovare la strategia perfetta per lanciare l’applicazione di maggior successo di sempre, la fantomatica Buddhagram? E cosa si cela dietro i movimenti sinuosi dei misteriosi pesci di Lijiang, un paesino dove tanti professionisti finiscono per “disintossicarsi” dai ritmi disumani del lavoro? E infine, che cosa resterà dei ricordi di Xiaochu, dell’ultimo addio detto a sua moglie, nel momento in cui si sottoporrà a un esperimento di fusione mentale con una forma di vita “aliena” che abita i fondali marini, un verme sconosciuto ma dall’esistenza straordinaria? Le storie di questa raccolta di racconti di Chen Qiufan colgono al meglio un aspetto cruciale della Cina odierna: l’ibridazione. La Cina, infatti, non è più soltanto cinese ma anche e soprattutto un’entità globale che fonde buddhismo e capitalismo, intrattenimento e amore in modalità completamente diverse da quelle di pochi anni fa.
Buddhagram di Chen Qiufan (graphic novel illustrato da Jacopo Cigarini, Future Fiction, 2022)
Tratto dal celebre racconto di Chen Qiufan, Buddhagram, è stato adattato dallo stesso autore di fantascienza cinese e illustrato da Jacopo Cigarini. Zhou Chongbo, agente di marketing a Pechino, escogita un’idea tanto assurda quanto efficace per promuovere l’app di foto-ritocco del signor Wan: benedetta da un misterioso maestro buddhista, l’app diventa un fenomeno di culto, condivisa da milioni di utenti con fervore religioso. Tuttavia la gente inizia a consacrare di tutto, spesso con finalità ambigue, e allora la situazione si trasforma in un incubo e a Zhou Chongbo non resta che scappare dalla città, dall’azienda e dalla sua famiglia, per rifugiarsi in un tempio buddhista con conseguenze imprevedibili per se stesso e l’universo intero.
LIU CIXIN
Il problema dei tre corpi. Trilogia di Liu Cixin (traduzione di Benedetta Tavani, Mondadori, Oscar Draghi, 2023)
Questa nuova edizione comprende l’intera trilogia, composta da Il problema dei tre corpi, La materia del cosmo e Nella quarta dimensione, tutti e tre già pubblicati singolarmente da Mondadori.
Nel primo volume, Il problema dei tre corpi (traduzione di Benedetta Tavani, 2017), nella Cina della Rivoluzione culturale, un progetto militare segreto invia segnali nello spazio cercando di contattare intelligenze aliene. E ci riesce: il messaggio viene captato però dal pianeta sbagliato, Trisolaris, l’unico superstite di un sistema orbitante attorno a tre soli, dominato da forze gravitazionali caotiche e imprevedibili, che hanno già arso undici mondi. È quello che i fisici chiamano problema dei tre corpi e i trisolariani sanno che anche il loro destino, prima o poi, sarà di sprofondare nella superficie rovente di uno dei soli. A meno di non trovare una nuova casa. Un pianeta abitabile, proprio come il nostro. Trisolaris pianifica quindi un’invasione della Terra. Sul Pianeta azzurro, nel frattempo, l’umanità si divide: come accogliere i visitatori dallo spazio? Combattere gli invasori o aiutarli a far piazza pulita di un mondo irrimediabilmente corrotto?
La trilogia prosegue con La materia del cosmo. L’universo è un’immensa foresta abitata da feroci predatori. Nascondersi significa sopravvivere, rivelarsi significa diventare prede. È quello che ha fatto la Terra e ora i predatori stanno arrivando. Impiegheranno quattrocento anni, attraverso gli spazi siderali, e la Terra tenta di organizzare una disperata resistenza. I terrestri che avevano cercato di collaborare con i Trisolariani sono stati sconfitti, ma sul pianeta sono presenti i sofoni, particelle subatomiche in grado di dare agli alieni accesso istantaneo a tutte le conoscenze umane: ciò comporta che i piani difensivi sono a totale disposizione del nemico. Solo la mente umana rimane inaccessibile: è questa l’unica speranza di salvezza attorno a cui si costruisce il Progetto Asceti Impenetrabili, un audace programma che garantisce enormi risorse e affida poteri straordinari a quattro persone perché trovino una strategia difensiva efficace: tre sono importanti uomini politici e scienziati. Il quarto è un oscuro, mite astronomo e sociologo cinese, stupito che abbiano voluto affidargli quell’incarico. Eppure è proprio lui quello che gli invasori Trisolariani vogliono morto.
Infine, Nella quarta dimensione. A mezzo secolo dall’Ultima Battaglia sembra essersi creato un equilibrio tra terrestri e Trisolariani: i primi beneficiano della conoscenza degli invasori spaziali e stanno compiendo grandi progressi tecnologici, mentre gli alieni stanno assimilando la cultura terrestre. Pare che le due civiltà siano pronte per iniziare una convivenza pacifica, tra eguali, senza l’assurda minaccia della reciproca distruzione. Tutto cambia quando Cheng Xin, ingegnere aerospaziale ibernata all’inizio del XXI secolo, si risveglia. La donna porta con sé il ricordo di un programma ormai dimenticato, risalente agli albori dell’Epoca della Crisi, e la sua sola presenza potrebbe alterare il fragile equilibrio instauratosi tra terrestri e alieni. L’umanità riuscirà a raggiungere le stelle o morirà nella sua culla?
HAN SONG
I mattoni della rinascita (traduzione di Lorenzo Andolfatto, Future Fiction, 2020)
Considerato dalla critica come il “Kafka cinese”, Han Song estrapola scenari grotteschi e personaggi surreali direttamente dall’analisi della realtà. Attraverso una critica sofferta ma spietata, la sua visione del presente somiglia a un gigantesco mostro scaturito dal rapporto ambiguo tra l’innovazione tecnologica odierna e una tradizione che in Cina perdura da cinquemila anni. Che si tratti di viaggiatori di un misterioso aereo-mondo, di ignari cittadini controllati da un fantomatico Comitato delle Tenebre o di feti senzienti e organizzati in una società super-cosciente, in queste storie il processo di modernizzazione cinese, la globalizzazione e lo “spirito orientale” s’incontrano, contorcendosi e dibattendosi alla ricerca di un nuovo senso. Pare quasi che Han Song sia spinto a raccontare dal desidero di comprendere il futuro di quest’entità tanto concreta quanto invisibile – riflesso della Cina e del mondo – che si annida nelle pieghe dell’oggi.
Oceano rosso. Il nostro presente/ Il nostro passato (traduzione di Chiara Cigarini e Martina Renata Prosperi, add editore, 2023)
Nelle profondità dell’oceano, Stellamarina nasce e cresce in un mondo brutale in cui l’umanità, organizzata per tribù, è regredita al punto di vivere al solo scopo di superare crisi ed emergenze, in continui cicli di estinzione, migrazione e rinascita. La vita nell’oceano rosso è un’esperienza claustrofobica, piena di pericoli; le donne e il cibo sono mezzi di scambio, i rapporti fraterni soccombono al cannibalismo e l’unico motivo di speranza è una leggenda secondo cui esiste una Città Sottomarina, un luogo utopico sicuro e pacifico. Stellamarina decide di partire alla sua ricerca, in un viaggio costellato di insidie e solo dopo aver trovato dentro e fuori di sé le risposte che cercava, capirà che il suo destino è diventare Re.
HAO JINGFANG
Vagamondi (traduzione di Silvia Pozzi, Mondadori, 2023)
Romanzo di fantascienza che travalica i confini del genere. Sulla scia del Problema dei tre corpi di Liu Cixin, l’autrice ha dato vita a una storia di intrighi politici e dissenso che parla a quella generazione di lettori che si sentono perennemente esuli. Nel XXII secolo, al termine di un lungo conflitto, le colonie marziane si separano dalla Terra, dando inizio a una nuova guerra fredda, con una cortina di ferro interplanetaria. Decenni dopo, una delegazione di giovani marziani, tra cui Luoying, la nipote del governatore di Marte, viene inviata a vivere sulla Terra, nella speranza di ricostruire un dialogo. Cinque anni più tardi Luoying e gli altri delegati tornano a casa, ma sentono di non appartenere più né al loro pianeta né alla Terra. Mentre la prospettiva di un conflitto spaziale diventa ogni giorno più realistica, Luoying tenta di comprendere il progetto di suo nonno per Marte e quale ruolo avrà lei stessa nel futuro che vede dispiegarsi davanti a sé.
MU MING
Colora il mondo (traduzione di Marto Botosso e Maria Teresa Trucillo, Future Fiction, 2021)
Correttori retinali per migliorare la vista, animatronici di compagnia per compensare la solitudine, IA di supporto alla perdita di funzionalità causata dell’invecchiamento e una serie di “potenziamenti” volti a trasformare i nostri sensi in qualcosa di diverso da ciò che abbiamo sperimentato sinora: sono queste alcune delle innovazioni che Mu Ming (pseudonimo di Gu Congyun) utilizza per costruire una drammaturgia fantascientifica capace di unire l’antica tradizione cinese, i suoi miti e le sue leggende millenarie, con le ultimissime scoperte nei campi della programmazione neurolinguistica, dell’intelligenza artificiale e della robotica. In questi racconti basati su teorie scientifiche altamente plausibili, l’autrice modella i suoi personaggi come uno specchio dei nostri tempi per consentirci di esplorare e scorgere un’altra verità del mondo.
REGINA KANGYU WANG
Nuvole e nebbia (Future Fiction, 2019)
Cosa succederebbe se i nostri ricordi potessero essere trasferiti sul cloud e le persone potessero condividere i propri pensieri in tempo reale? Sorgerebbe una nuova forma d’intelligenza, una coscienza collettiva condivisa, oppure sarebbe l’inizio di un processo di espropriazione delle esperienze personali che porterebbe alla scomparsa dell’individualità umana e al caos? Ecco le premesse del romanzo di Regina Kanyu Wang, Nuvole e nebbia, ambientato in una Cina futura che altro non è se non lo specchio della nostra società, sempre più connessa e dipendente da tecnologie tanto comode e pervasive quanto piene di rischi e pericoli.
XIA JIA
Festa di Primavera (traduzione di Goria, Montana e Nori, Future Fiction, 2019)
Questa antologia permette di scoprire una delle migliori autrici di fantascienza contemporanea cinese. Nella raccolta sono contenuti L’estate di Tongtong, incentrato sull’uso di androidi come supporto a una popolazione che invecchia rapidamente; Festa di primavera, che racconta spaccati di vita quotidiana del popolo cinese in un futuro prossimo; Stanotte sfilano cento fantasmi, ambientato nel contesto della mitologia cinese, dove una specie di Pinocchio al contrario, unico ragazzo vero in mezzo a tanti fantasmi, deve confrontarsi con le regole di una città popolata da esseri immaginari. Completano l’antologia i racconti, Anna, storia di un amore travagliato ai tempi dei social network, Paradiso, delicata favola fantascientifica su un’isola che sta sprofondando, e il saggio Allegoria nazionale dell’era della globalizzazione sulla fantascienza cinese e le politiche culturali dagli anni Novanta.
Stanotte sfilano cento fantasmi di Serena Meo e Gabriele Caelpher Ghirelli (Future Fiction, 2021)
Tratto da un racconto di Xia Jia, il graphic novel ha per protagonista Ning, quindicenne che abita in via dei Fantasmi in un Luna Park del futuro. Passa il suo tempo in compagnia di tanti amici strani: spiriti, demoni, animali fantastici e, ovviamente, fantasmi! Ma chi è davvero Ning? Cosa gli impedisce di fuggire per vedere, oltre ai suoi confini, un nuovo mondo? Per scoprirlo, Ning dovrà confrontarsi con gli spettri del suo stesso passato e con quelli – molto più veri – dell’intera via dei Fantasmi.
CHI TA-WEI
Membrana (traduzione di Alessandra Pezza, add editore, 2022)
Pubblicato per la prima volta a Taiwan nel 1995, Membrana è un classico della narrativa speculativa queer in cinese. Chi Ta-wei, con talento predittivo, immagina la saturazione provocata dai social media e il monitoraggio corporeo, intrecciandoli a tòpoi distopici come il dominio della tecnologia e dei regimi capitalisti.
Siamo nel 2100 e Momo è la più celebre estetista della pelle nella città sommersa di T. L’umanità è migrata in fondo al mare per sfuggire ai devastanti cambiamenti climatici. Il mondo è dominato da potenti conglomerati mediatici e si basa sullo sfruttamento del lavoro dei cyborg. Momo conduce una vita introversa e comunque è troppo impegnata per coltivare relazioni sociali: tra i suoi clienti ci sono alcuni dei più noti personaggi dei media della città. Dopo aver incontrato la madre, da cui era separata da anni, inizia a esplorare la propria storia, in un viaggio in cui corpi, identità e generi si trasformano e si reinventano, ponendo questioni radicali: gli esseri umani sono ancora padroni della loro memoria e del loro futuro?
TANG FEI
Spore (traduzione di Francesca Bistocchi, Future Fiction, 2023)
Prima raccolta in italiano di Tang Fei, una delle voci femminili più influenti della fantascienza contemporanea cinese. L’antologia comprende sette racconti, sette scenari molto diversi in termini di spazio e tempo, ma accumunati da un legame profondo con il nostro presente: realtà simulate, Big Data, intelligenze “non-umane”, teorie astronomiche, tatuaggi ombra, e neuroscienze sono soltanto alcuni dei temi che l’autrice esplora in storie tanto eclettiche quanto suggestive.
DUAN ZIQI e FRANCESCO VERSO
Zendroide (Future Fiction, 2022)
Chi è il misterioso ragazzo, sporco e quasi in fin di vita, che giunto al tempio buddhista di Fayuan in Cina dopo una serie di incredibili avventure, è destinato a trasformare per sempre l’esistenza del giovane monaco Dorje?
Questa è la storia di una grande amicizia tra esseri di natura diversa ma è anche la storia della difficoltà di crescere e scoprire se stessi tra facili pregiudizi e insegnamenti preziosi. Perché crescere significa soprattutto affrontare i propri limiti e imparare come superarli. Tra splendidi templi, città futuribili e paesaggi montani, scoprirete i tanti nomi di SN-302, Aliang, Nianci e Yuanjue prima di diventare uno zendroide.
JESSAMINE CHAN
La scuola per le buone madri (traduzione di Simona Vinci, Mondadori, 2023)
Frida Liu è una donna in crisi. Il suo lavoro non è all’altezza dei sacrifici fatti dai suoi genitori, immigrati cinesi, per permetterle di frequentare buone scuole. L’ex marito Gust l’ha lasciata per una ragazza più giovane di lei, fissata con il salutismo e magrissima. Solo quando è con Harriet, la sua splendida bimba di poco più di un anno, Frida sente di aver raggiunto quella perfezione che tutti pretendono da lei. Sì, Harriet è probabilmente tutto ciò che ha, ma è anche tutto ciò che desidera. Fino alla sua giornata peggiore. Perché lo Stato tiene d’occhio le madri come Frida. Quelle che al parco giochi leggono il New Yorker, per dire, e intanto i loro figli si fanno male. E per un solo momento di debolezza, adesso il destino di Frida dipende dal giudizio di una serie di funzionari governativi, che devono decidere se inviarla in un istituto degno del Grande Fratello dove decretare il successo o il fallimento dei suoi sforzi genitoriali. Davanti alla possibilità di perdere Harriet per sempre, Frida deve dimostrare che una cattiva madre può essere salvata. Che può imparare a essere buona.
ANTOLOGIE
Nebula (Future Fiction, 2018)
Antologia in doppia lingua che raccoglie le storie immaginate da Liu Cixin, Xia Jia, Chen Qiufan e Wu Yan, in cui appare una Cina lontana dall’Occidente per costume e sensibilità, ma simile nelle realtà economico-sociali e così tecnologicamente avanzata da restituire uno sguardo sul futuro che attende il mondo intero.
Sinosfera (Future Fiction, 2018)
Antologia bilingue di racconti di fantascienza cinese che raccoglie cinque storie di autori e autrici che in Cina rappresentano le migliori voci della narrativa di genere.
La scatola nera dei ricordi in un ambiguo caso di suicidio, dispositivi di sicurezza che stampano e ristampano la realtà a ogni nuovo giorno, una navicella finita in alto nella stratosfera terrestre popolata da un’umanità fluttuante e ancora un pianeta ghiacciato come Cetus che sembra esistere soltanto nella mente di un artista performativo per finire con un magnate della finanza dall’ego così smisurato che “si reincarna” in un gigante, simbolo di una nazione intera.
ArtifiCina (Future Fiction, 2019)
Le storie che compongono ArtifiCina, raccolta di racconti di fantascienza cinese in doppia lingua, esplorano il rapporto tra la natura “naturale” e quella “artificiale”, che rappresenta ormai uno dei tratti salienti della cultura cinese contemporanea. Da un corpo di ballo androide che lotta per il riconoscimento della propria individualità, passando per altrettanti cyborg utilizzati come vigili del fuoco, per finire con un complicato caso di duplicazione della coscienza umana e l’incredibile successo di una ragazza a una versione potenziata della boxe, questi racconti mostrano il lato tecnologico e prorompente della Cina che si sta imponendo all’attenzione del mondo.
Futugrammi (traduzioni dal cinese di Chiara Rizzo, Domenica Recupero, Maria Teresa Trucillo, Francesca Bistocchi, Noemi Vetta, Louise Machetti, Andrea Chiara Palmerini, Future Fiction, 2021)
Futugrammi raccoglie storie di autori affermati nel panorama cinese e internazionale come Chen Qiufan, Yang Ping, Zhan Ran e Jiang Bo e da voci nuove ma altrettanto interessanti come quelle delle scrittrici Bella Han e Su Min.
Nel suo incredibile sviluppo tecnologico, la Cina rappresenta, da almeno dieci anni, una fucina di narrazioni futuribili che questi autori hanno declinato in vario modo: dalla ricerca e profilazione del partner perfetto tramite algoritmi e Big Data, al progressivo allungamento della vita umana mediante tecniche di ibernazione, da un virus ematico che anticipa la pandemia globale da Covid19 alle disparità sociali legate all’accesso di trattamenti anti-invecchiamento, passando per la contraffazione dell’identità personale e le nevrosi dell’era post-capitalistica di cui la Cina incarna ormai la versione più attuale e al tempo stesso avveniristica.
Il sole cinese (traduzione di Chiara Cigarini, Future Fiction, 2021)
«Basta aprire una finestra in Cina per vedere un’anteprima del nostro futuro». Con queste parole, lo scrittore Han Song resuscita un genere dato per moribondo in Occidente, che invece, proprio da Oriente, trova nuova linfa e vitalità grazie a una serie di storie capaci di aggiornare e arricchire la fantascienza contemporanea mondiale. In tanti oggi considerano la fantascienza come l’unico genere capace di cogliere e rappresentare al meglio lo spirito dei nostri tempi accelerati, con in più la tradizione millenaria cinese a fare da sfondo alle storie di tre generazioni di scrittori e scrittrici, dagli anni Settanta fino ai nostri giorni. Questa antologia rappresenta il meglio della fantascienza cinese pubblicata da Future Fiction nel corso degli ultimi cinque anni, una raccolta di diciassette racconti e otto storie inedite di Liu Cixin, Han Song, Xia Jia, Chen Qiufan, Wang Jinkang, Mu Ming, Tang Fei e altri.
Il colibrì e la pagoda (Future Fiction, 2023)
Raccolta di una selezione di dodici storie scritte dai migliori autori e autrici del genere, da voci note e affermate come quelle di Wang Jinkang, Chen Qiufan, Wang Kanyu e Baoshu fino a quelle delle nuove generazioni “balinghuo” (anni ’80) e “linglinghuo” (Gen Z) rappresentate da Ren Qing (finalista al premio Hugo 2023), Sun Min, Yang Wanqing e altri. Il futuro arriva sempre più spesso da Oriente, in particolare dalla Cina, e lo fa con un’energia e una ricchezza di storie capaci di mescolare tradizioni millenarie con le ultime innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale, delle robotica avanzata, dell’architettura sostenibile, degli algoritmi predittivi, dell’internet delle cose e della realtà aumentata. Per questo la fantascienza cinese sta raccontando meglio di altre culture, o forse solo prima, lo “spirito dei tempi accelerati” in cui stiamo vivendo.