Tra le iniziative dedicate al Giorno della Memoria un appuntamento per approfondire le vicende dei cinesi che vivevano in Italia durante il fascismo e che furono sottoposti a misure restrittive nei campi di concentramento italiani
Forse non molti lo sanno, ma durante la Seconda Guerra Mondiale, oltre duecento cittadini cinesi furono internati in campi di concentramento italiani. Si parlerà anche di loro, delle loro storie e di chi si è impegnato per ricostruirle e fare in modo che non fossero dimenticate in occasione del Giorno della Memoria, che si celebra ogni anno il 27 gennaio.
Nell’ambito della rassegna I giorni della memoria, organizzata a Ferramonti, nel comune di Tarsia in provincia di Cosenza, dove fu istituito il più grande campo di concentramento fascista italiano, sarà presentato il libro di Philip Kwok I cinesi in Italia durante il fascismo. Il campo di concentramento, pubblicato per la prima volta nel 1984 e riproposto in una nuova edizione alla fine del 2018 da Phoenix Publishing.
A Ferramonti furono internati italiani e stranieri, ebrei e antifascisti, profughi politici. E anche cinesi. Una storia la loro di cui si sarebbero perse le tracce senza la ricerca effettuata dal professore e ricercatore Philip Kwok, arrivato a Napoli negli anni Settanta del secolo scorso per un dottorato in Storia e Filosofia.
A parlare degli studi del professore ci sarà la figlia Luna Cecilia Kwok, che si impegna da tempo per far conoscere il lavoro svolto da suo padre e gettare luce su un’importante pagina di storia a molti ancora sconosciuta.
Appuntamento, quindi, a Ferramonti il 27 gennaio 2020, alle ore 15:30.