Una selezione dei numerosi eventi in programma, sia in presenza che online, dedicati a chi ama la Cina e la letteratura

 

LUNEDÌ 2 MAGGIO

all'ombra di mao_sioli_coverIl consueto appuntamento con Parliamo di libri, rubrica dell’Istituto Confucio dell’Università di Milano, è dedicato a politica cinese in Africa nei primi anni della Guerra fredda, “diplomazia del popolo” di Pechino e legami con il mondo africano dai primi anni Cinquanta ai primi anni Sessanta. I temi sono al centro dell’incontro di lunedì 2 maggio alle ore 18, che si terrà sul canale YouTube dell’Istituto Confucio. A parlarne saranno Marco Sioli, autore del volume All’ombra di Mao. W.E.B. Du Bois, un afroamericano tra URSS, Cina e Africa di Marco Sioli (Sandro Teti editore, 2021) e professore di Storia dell’America del Nord all’Università degli Studi di Milano, e Cristiana Fiamingo, professoressa di Storia ed istituzioni dell’Africa all’Università degli Studi di Milano.

Il libro racconta l’incredibile vita di W.E.B. Du Bois, il più importante attivista per i diritti dei neri della prima metà del Novecento che, durante la Guerra fredda, si confronta con gli ideali egualitari del socialismo e del pacifismo. Grande sociologo, storico, scrittore e pubblicista, primo afroamericano a laurearsi a Berlino e ad Harvard, Du Bois prende posizione contro l’establishment politico e militare degli Stati Uniti finendo perseguitato dall’FBI e dal Dipartimento di Stato. Non appena rientrato in possesso del passaporto nel 1958 viaggia a Mosca e a Pechino dove si incontra lungamente con Mao nella villa di Wuhan. Sul tavolo il progetto di decolonizzazione dell’Africa a partire dal Ghana dove il suo presidente, Kwame Nkrumah, lo ospiterà ad Accra sino alla sua morte nel 1963.

 

MERCOLEDÌ 4 MAGGIO

la cina è già qui_coverMercoledì 4 maggio alle ore 18:30, a Roma, presso la libreria Notebook dell’Auditorium Parco della Musica, Giada Messetti presenta il suo nuovo saggio La Cina è già qui. Perché è urgente capire come pensa il dragone (Mondadori, 2022). Oltre l’autrice, intervengono i giornalisti Marco Damilano e Simone Pieranni.

In questo libro, Giada Messetti traccia una mappa essenziale di una cultura ricca di fascino e, al contempo, profondamente diversa dalla nostra. Una bussola che, bypassando i tanti luoghi comuni, ci aiuta a orientarci nel labirinto di una civiltà millenaria, un mondo per antonomasia «altro», decifrando le differenze che ci separano. Un avvincente viaggio di scoperta che prende in esame alcuni dei tratti più connotanti del gigante asiatico: dal fascino della scrittura alla concezione della società e del tempo, dal potere «con caratteristiche cinesi» ai meccanismi che guidano e determinano la politica estera; e ancora l’influenza pervasiva del confucianesimo e quella del daoismo, l’aspirazione all’«armonia collettiva» e la consuetudine di «cinesizzare» tutto ciò che il Dragone incontra sulla sua strada.

la macchina zero_cover

Sempre Mercoledì 4 maggio alle ore 18:30, presso la Libreria Brac a Firenze, è in programma la presentazione del graphic novel La macchina zero. Mario Tchou e il primo computer Olivetti (Solferino, 2021) di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte.

Il 9 novembre 1961 sull’autostrada Milano-Torino pioveva a dirotto. Mario Tchou, capo della Divisione Elettronica Olivetti, era in auto verso Ivrea dove avrebbe presentato le ultime novità al consiglio di amministrazione. Aveva 37 anni, e sarebbe stato l’ultimo dei suoi viaggi. Su richiesta di Adriano Olivetti, era tornato in Italia dagli States dove dirigeva il prestigioso Hartley Laboratory. Aveva presentato alla Fiera di Milano un Elaboratore Elettronico Aritmetico, Elea 9003: il primo computer interamente realizzato con elementi allo stato solido, i transistor. Questa macchina segnò un passaggio tecnologico fondamentale. Da allora, il mondo non sarebbe più stato lo stesso.

 

GIOVEDÌ 5 MAGGIO

Giovedì 5 maggio, alle ore 15, nuovo appuntamento con Ciaj Rocchi e Matteo Demonte e il loro graphic novel La macchina zero. Mario Tchou e il primo computer Olivetti (Solferino, 2021), presso il Convitto Nazionale Francesco Cicognini a Prato. Dialoga con gli autori Roberto Pecorale, docente di lingua cinese presso il Convitto.

 

LUNEDÌ 9 MAGGIO

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Lunedì 9 maggio alle ore 18.00 sul canale YouTube dell’Istituto Confucio dell’Università di Milano si parla di Yan Lianke e del suo ultimo romanzo Il giorno in cui morì il sole (Nottetempo, 2022). A presentare l’opera sarà la traduttrice Lucia Regola, che si soffermerà sugli aspetti stilistici, sulle principali tematiche presenti nel romanzo e, più in generale, sulla produzione narrativa di Yan Lianke.

In Il giorno in cui morì il sole la dimensione realistica si intreccia con quella simbolica e la storia della Cina rurale in cui Yan Lianke è cresciuto che si affaccia alla contemporaneità. Tutto avviene in un giorno lunghissimo sfinito dalla canicola, il sesto giorno del sesto mese del calendario lunare, che un delirio improvviso trasforma in una notte interminabile: nei villaggi dei Monti Funiu comincia a dilagare, al crepuscolo, un sonnambulismo contagioso, una veglia allucinata e fuori controllo in cui i desideri e i pensieri soppressi durante la disciplinata realtà del giorno prendono forma e guidano le azioni degli uomini, fino alle conseguenze più estreme. Il quattordicenne Li Niannian è il primo ad accorgersene e l’unico a non cadere in balia del fenomeno, mentre osserva tutto con una domanda in testa che si fa sempre più impellente: il sole spunterà di nuovo la mattina? Come potrà tornare la luce, dopo quella notte di vertigini in cui il mondo si è addentrato troppo in profondità nel sogno?

 

MARTEDÌ 10 MAGGIO

cina l'inarrestabile ascesa_coverMartedì 10 maggio alle ore 11, a Roma, presso l’edificio Marco Polo, aula T02, in viale dello Scalo S. Lorenzo 82, sarà presentato il libro Cina. L’inarrestabile ascesa di Alberto Bradanini (Sandro Teti Editore, 2022). Oltre all’autore, interverrà Federico Masini, direttore dell’Istituto Confucio dell’Università di Roma La Sapienza. Modererà l’incontro Paolo De Troia, professore di lingua e traduzione cinese.

Il libro scava alle radici della civiltà cinese e aiuta a comprendere non solo politica ed economia del gigante orientale, ma anche il modo di pensare dei suoi abitanti e il loro rapportarsi con il mondo. La lunga esperienza dell’autore sul campo, come console generale a Hong Kong e ambasciatore d’Italia a Pechino, conferisce al testo particolare autorevolezza e spessore. Lo sguardo di Bradanini abbraccia l’evolversi della Repubblica Popolare sin dalla sua nascita nel 1949 ed è arricchito dalle straordinarie fotografie di Andrea Cavazzuti.

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