Lo scrittore cinese premiato nella sezione Il Germoglio dalle giurie composte da 400 studenti di scuola superiore
È andato a Il settimo giorno di Yu Hua il Premio Bottari Lattes Grinzane 2018 per la sezione Il Germoglio, in cui sono premiati i migliori libri di narrativa italiana o straniera pubblicati nell’ultimo anno.
A decretare la vittoria dello scrittore cinese i 400 giovani studenti di scuola superiore che componevano le 25 giurie scolastiche provenienti da istituti di tutta Italia (una anche dall’estero) che nei mesi scorsi, dopo che una giuria tecnica aveva selezionato i finalisti, hanno letto, valutato e discusso i titoli in lizza per il premio.
La motivazione con cui il romanzo era stato inserito nella cinquina dei finalisti era stata:
In poco meno di duecento pagine Yu Hua ci consegna quello che è probabilmente il suo capolavoro. I primi sette giorni dopo la morte offrono allo scrittore il pretesto per leggere con metafisica profondità una critica severa, realistica e talvolta perfino feroce alle ingiustizie e all’egoismo della moderna società cinese; dall’altro con sentimento di pietas profonda e antica che risale con le immagini, e coi toni di una dolcissima trasfigurata poesia, alle tradizioni poetiche e figurative più delicate di questa antichissima civiltà.
Il settimo giorno di Yu Hua (Feltrinelli), scrittore già vincitore del premio nel 1998 con Vivere!, ha avuto la meglio su L’arcipelago della nuova vita di Andreï Makine (La nave di Teseo), Leggenda privata di Michele Mari (Einaudi), I rifugiati di Viet Thanh Nguyen (Neri Pozza) e Non dite che non abbiamo niente di Madeleine Thien (66th and 2nd).
La cerimonia di premiazione si è svolta presso il Castello di Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo.
Il 18 ottobre è uscito in Italia il nuovo libro di Yu Hua Mao Zedong è arrabbiato (Feltrinelli) e fino al 17 novembre lo scrittore cinese è impegnato in un tour letterario che lo porterà in numerose città italiane.
Foto tratta dal video di Feltrinelli Editore