Incontro al Mudec con gli autori e gli editori di tre volumi che raccontano i cinesi in Italia
Giovedì 2 settembre, alle ore 18:30, appuntamento al Museo delle Culture di Milano con Leggere la Cina a Milano oggi. Protagonisti dell’incontro gli autori e gli editori di tre libri che danno voce, in modo diverso e da punti di vista differenti, alla comunità cinese in Italia: Semi di tè di Lala Hu, Cinarriamo, raccolta di racconti scritti da sino-italiani, e Sarpi: il nostro quartiere tra “Ti ricordi…” e “Quel che sarà…” realizzato dall’associazione ViviSarpi.
Semi di tè (People, 2020), sullo sfondo dei mesi più terribili della pandemia in Italia, narra le esperienze di quattro sino-italiani nell’affrontare l’emergenza. Lala Hu intreccia le storie di solidarietà di un attore, un medico, un intellettuale e una volontaria, quattro persone molto diverse tra loro, accomunate dall’appartenenza a due culture, presentando così uno spaccato variegato e poco conforme agli stereotipi. Interrogandosi sulla propria identità e sul proprio ruolo nella società in cui vivono, i protagonisti individuano nuove forme di partecipazione e collettività.
Cinarriamo (2019, Orientalia Editrice) è una raccolta di quattro racconti scritti da Zhu Jie, Liliana Liao, Luna Cecilia Kwok e Alessandro Zhu, quattro sino-italiani e selezionati nell’ambito dell’omonimo concorso promosso nel 2018 da Orientalia Editrice, in collaborazione con Associna, associazione delle seconde generazioni cinesi. L’iniziativa è nata per dare voce ai sino-italiani, figli di immigrati cinesi o di coppie miste, nati o cresciuti in Italia, chiamati a scrivere storie reali o di fantasia in cui trovasse spazio la narrazione dell’elaborazione identitaria.
Sarpi: il nostro quartiere tra “Ti ricordi…” e “Quel che sarà…”, invece, è un libro voluto e realizzato dall’associazione ViviSarpi, con il contributo dei Municipi 1 e 8, e racconta la complessa contaminazione culturale del quartiere Sarpi/Canonica attraverso la testimonianza e la memoria della comunità che vi abita. Ripercorre la quotidianità nelle case di ringhiera, l’immigrazione cinese negli anni Trenta del secolo scorso, le iniziali difficoltà di convivenza, fino ad arrivare alla nascita di negozi di pregio, la pedonalizzazione della via, la valorizzazione delle botteghe storiche e l’offerta di street food, che hanno contribuito a rivitalizzare il quartiere appianando i conflitti e rendendo la zona un melting pot di culture diverse.
Modera l’incontro il sinologo e sociologo delle migrazioni Daniele Brigadoi Cologna.