Zhu Tianxin è una scrittrice di spicco del panorama letterario taiwanese, distintasi per le tematiche legate alla memoria e all’identità culturale per i “waishengren”
I temi della memoria e dell’identità, culturale e di genere, sono il filo conduttore dei sei racconti scritti da Zhu Tianxin e raccolti in Nostalgia dei miei fratelli dei villaggi militari e altri racconti, tradotti da Luca Pisano, a cura di Rosa Lombardi e pubblicati da Orientalia editrice nel 2023.
La raccolta si apre con il racconto che le dà il titolo e che prende spunto dalla vita dell’autrice. Zhu Tianxin, infatti, è figlia di un esponente di alto livello del Guomindang arrivato a Taiwan, dopo la sconfitta subita per mano del Partito Comunista Cinese guidato da Mao Zedong nel 1949.
Come centinaia di migliaia di altri waishengren, cinesi continentali che arrivarono a Taiwan tra la resa dei giapponesi alla fine della Seconda Guerra Mondiale e la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese, visse per un periodo all’interno dei cosiddetti villaggi militari, in cinese juancun, predisposti per accogliere i militari provenienti dalla Cina continentale e le loro famiglie che lasciarono la Cina dopo la vittoria dei comunisti. Zhu Tianxin racconta la vita in questi villaggi militari, descrive i suoi compagni, i suoi ricordi, le sue sensazioni.
Filo conduttore che unisce il primo racconto ai successivi è il senso di incertezza e smarrimento che lega coloro che si sono lasciati la Cina continentale alle spalle, pensando che prima o poi avrebbero potuto farvi ritorno, ma invece, con il trascorrere del tempo, hanno capito che la loro non era una situazione transitoria. Così la nostalgia per il luogo natio lascia via via spazio alla consapevolezza di aver messo radici a Taiwan, terra che li ha accolti, dove hanno ricostruito la loro vita e quella dei loro figli, ritrovando sé stessi e una nuova identità.
Nei racconti che compongono la raccolta, Zhu Tianxin tratteggia altri personaggi interessanti che caratterizzano la società taiwanese che racconta in queste pagine. Ci sono le mamme canguro, completamente dedite alla genitorialità, le anime vecchie, persone che hanno sperimentato più reincarnazioni, le farfalle di primavera, in cui l’identità su cui ci si sofferma è quella di genere.
Nostalgia dei miei fratelli dei villaggi militari e altri racconti è arricchito da una postfazione del traduttore che aiuta a collocare storicamente i racconti, offrendo elementi utili a comprenderne il valore storico e letterario.