Pimpa vola in Cina, in viaggio con la cagnolina di Altan

La mitica cagnolina Pimpa, nata dalla matita di Altan, parte per un fantastico viaggio per la Cina, scoprendo tantissimi simboli della sua cultura millenaria

Sarà che il personaggio della Pimpa mi fa tornare in mente la mia infanzia, quando leggevo le sue storie tra le pagine del Corriere dei Piccoli, sarà che ho un debole per gli albi illustrati dedicati alla Cina, fatto sta che ho adorato Pimpa vola in Cina di Altan, pubblicato da Franco Cosimo Panini.

Già aprire la prima pagina e ritrovarmi immersa tra le inconfondibili macchie arancioni della mitica cagnolina, che colorano la controcopertina e le prime pagine, mi ha regalato una grande felicità!

Pimpa, come d’abitudine, inizia la sua giornata insieme ad Armando. Giornata che, come spesso accade, prende una piega del tutto inaspettata. Infatti, la cagnolina incontra Gian-Gin, un cagnolino pechinese, che la invita a volare con lui in Cina a bordo della sua giunca cinese.

La giunca è solo il primo dei tanti elementi della cultura cinese che, pagina dopo pagina, si susseguono nell’albo illustrato. Ci sono i tulou, tipici edifici a forma rotonda della provincia del Fujian (che nel libro sono chiamati toulu, ma non ho compreso il motivo), il panda, l’aquilone, i dodici animali dell’oroscopo cinese, le lanterne rosse, il bambù, i baozi, le bacchette, il riferimento alla leggenda che spiega l’origine dello zodiaco cinese, la Grande Muraglia, il Fiume Giallo, il tipico cappello di paglia, le risaie, la pagoda e il leone di pietra.

Particolarmente apprezzata anche la scelta di dare ai personaggi dei nomi cinesi, di cui viene anche spiegato il significato. Dal panda Baobao, che significa “tesoro”, alla direttrice del coro Nai Nai, che vuol dire “nonna”, fino al topo Shubiao, il cavallo Ma, il coniglio Tu, il bufalo Shuiniu e il gatto Mao, chiamati con un nome che rimanda alla parola cinese che indica i diversi animali.

Nel testo ci sono anche alcune semplici parole cinesi: dai saluti ni hao e zaijian fino a xiexie, grazie.

Penso che il pregio di Pimpa vola in Cina sia quello di riuscire a destare la curiosità dei bambini su un Paese così lontano da loro, sconosciuto e pieno di elementi e simboli in grado di affascinarli, che in questo libro spuntano uno dopo l’altro in ogni pagina.

Le immagini molto colorate e la simpatia della Pimpa non potranno far altro che travolgerli e portali a volare con lei su una giunca cinese fino in Cina!