Autrice del libro “Sopravvissuta a un gulag cinese”, in cui racconta i tre anni di detenzione e rieducazione affrontati dopo essere stata accusata ingiustamente di terrorismo
C’è anche Sopravvissuta a un gulag cinese. La prima testimonianza di una donna uigura di Gulbahar Haitiwaji (add editore, 2021), scritta insieme alla giornalista Rozenn Morgat, tra i cinque finalisti al Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani 2022.
Ad annunciare la cinquina finalista della diciottesima edizione del premio la giuria composta da Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Ettore Mo, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Remo Politeo, Marino Sinibaldi.
Accanto al libro di Gulbahar Haitiwaji, sono stati scelti: L’altro mondo. La vita in un pianeta che cambia di Fabio Deotto (Bompiani), La vita in alto. Una stagione sull’Himalaya di Erika Fatland (Marsilio), Apeirogon di Colum McCann (Feltrinelli) e La fiducia e la dignità. Dieci scelte urgenti per un presente migliore di Ece Temelkuran (Bollati Boringhieri).
Il vincitore sarà annunciato a fine aprile, mentre la premiazione è in programma sabato 14 maggio alle ore 21, presso il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, nell’ambito della diciottesima edizione del Festival vicino/lontano, in programma a Udine dal 12 al 15 maggio.
«Ancora una volta – commenta Angela Terzani, presidente della giuria – abbiamo cercato di candidare al Premio opere che aiutino a far luce sui retroscena umani, storici o politici delle questioni di maggiore attualità nel mondo. Questo, per restare fedeli allo spirito di Tiziano – alla cui memoria il premio è dedicato – che ha sempre voluto tentare di capire, e far capire, ciò che avveniva di là dai nostri orizzonti».